Il ruolo centrale della superpotenza navale neolitica Sardo Corsa nel Mediterraneo: Contiene l’esatta posizione di Atlantide, della sua Capitale, toponimia e migrazioni

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Il ruolo centrale della superpotenza navale neolitica Sardo Corsa nel Mediterraneo: Contiene l’esatta posizione di Atlantide, della sua Capitale, toponimia e migrazioni

Il ruolo centrale della superpotenza navale neolitica Sardo Corsa nel Mediterraneo: Contiene l’esatta posizione di Atlantide, della sua Capitale, toponimia e migrazioni (Italian Edition) Paperback – July 8, 2021

Product details
  • ASIN ‏ : ‎ B09BGN8Q41
  • Publisher ‏ : ‎ Independently published (July 8, 2021)
  • Language ‏ : ‎ Italian
  • Paperback ‏ : ‎ 166 pages
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8533805926
  • Item Weight ‏ : ‎ 10.9 ounces
  • Dimensions ‏ : ‎ 6 x 0.38 x 9 inches

Atlantide è il blocco continentale Sardo Corso attualmente parzialmente sommerso. La sua capitale non è quella che oggi chiamamo “città”, bensi è ciò che oggi chiamiamo “provincia”: il Sulcis. Sotto il blocco Sardo Corso passa una zona di subduzione tettonica che è stata forse concausa efficiente dell’affondamento di questa antichissima isola sacra, assieme ai vari Meltwater Pulses. Da satellite attualmente è possibile vedere soltanto parte di sezioni di cerchi concentrici: in fondo sono passati circa 11.600 anni. Gli anelli esterni di terra sono crollati ed affondati, e restano a testimonianza di essi soltanto quelle che oggi appaiono isole: S. Antioco e Carloforte. La dorsale di subduzione tettonica è la stessa che prosegue fino al Vesuvio, e che causò la celebre distruzione di Pompei ed Ercolano. Come un effetto domino, la scoperta che Atlantide esista causa altre scoperte a catena. In questo testo si dimostra che la città di Troia era una colonia Sardo Corsa, esattamente come Göbekli Tepe, come le civiltà Minoica, come la civiltà del misterioso popolo dei Guanci. La scoperta di Atlantide causa uno sconvolgimento nello scibile attuale e costringe a ripensare tutta la preistoria, insieme a moltissime altre discipline, dalla geografia all’estetica, dalla storia all’antropologia, dalla linguistica all’idrologia, archeobotanica, archeologia, antropologia, sociologia… La geografia, per esempio: l’Oceano Atlantico di cui parlava Diodoro Siculo non era altro che il Mare di Sardegna. Cagliari si chiamava in origine Kerne e venne fondata da Annone il Navigatore. Atlantide è stata condannata alla Damnatio Memoriae. Ecco perché “Carthago delenda est!”: perché come si apprende guardando l’architettura del porto di Cartagine, essa era una colonia Sardo Corso Atlantidea in Africa. Anche il Tempio del Sole a Niniveh è costruito con architetture atlantidee, mentre l’estetica di tutto il pianeta è stata investita dai gusti atlantidei: sono presenti ovunque esempi di cerchi concentrici, simbolo della capitale oggi dimenticata, su vasi, anfore, edifici, menhir. Questo afferma il paradigma Sardo Corso come punto di vista unico dal quale guardare all’indietro tutti gli eventi, per poterli collocare al giusto posto della Storia. Il testo poi mostra l’incredibile quantità di toponomastica atlantidea diffusa in tutta Europa fino alle Canarie ed i contatti tra Egitto e Scozia ad opera dei Sardo Corso Atlantidei; il tutto senza pretesa di perfezione tecnica e scientifica, in quanto tutte queste scoperte sono solamente un primo insight, alla quale dovranno seguire centinaia di anni di studi e ricerche. Finalmente la civiltà megalitica ha una spiegazione razionale: i Sardo Corso Atlantidei hanno colonizzato arrogantemente e prepotentemente tutto il mondo, espandendosi all’infinito ed esportando le loro tecniche costruttive e la loro civiltà e cultura, incluso l’uso di realizzare delle costruzioni megalitiche. Ma in particolare hanno esportato la lingua: ad Atlantide sono presenti moltissime varietà linguistiche oggi dette “minoritarie”, e questo spiega la diversità delle lingue di ogni regione del mondo.Il dialetto Iliense era diverso dal dialetto Belares e quello di Uta, Samassi e Sinnai. Dalla variante di sardo insegnata, sono nate le varie lingue del mondo colonizzato.

Atlantide è il blocco continentale Sardo Corso attualmente parzialmente sommerso. La sua capitale non è quella che oggi chiamamo “città”, bensi è ciò che oggi chiamiamo “provincia”: il Sulcis Iglesiente. Sotto il blocco Sardo Corso passa una zona di subduzione tettonica che è stata forse concausa efficiente dell’affondamento di questa antichissima isola sacra, assieme ai vari Meltwater Pulses. Da satellite attualmente è possibile vedere soltanto parte di sezioni di cerchi concentrici: in fondo sono passati circa 11.600 anni. Gli anelli esterni di terra sono crollati ed affondati, e restano a testimonianza di essi soltanto quelle che oggi appaiono isole: S. Antioco e Carloforte. La dorsale di subduzione tettonica è la stessa che prosegue fino al Vesuvio, e che causò la celebre distruzione di Pompei ed Ercolano. Come un effetto domino, la scoperta che Atlantide esista causa altre scoperte a catena. In questo testo si dimostra che la città di Troia era una colonia Sardo Corsa, esattamente come Göbekli Tepe, come la civiltà Minoica, come la civiltà del misterioso popolo dei Guanci frammista anche ad altri coloni. La scoperta di Atlantide causa uno sconvolgimento nello scibile attuale e costringe a ripensare tutta la preistoria, insieme a moltissime altre discipline, dalla geografia all’estetica, dalla storia all’antropologia, dalla linguistica all’idrologia, archeobotanica, archeologia, antropologia, sociologia… La geografia, per esempio: l’Oceano Atlantico di cui parlava Diodoro Siculo non era altro che il Mare di Sardegna. Cagliari si chiamava in origine Kerne e venne fondata da Annone il Navigatore. Atlantide è stata condannata alla Damnatio Memoriae. Ecco perché “Carthago delenda est!”: perché come si apprende guardando l’architettura del porto di Cartagine, essa era una colonia Sardo Corso Atlantidea in Africa. Anche il Tempio del Sole a Niniveh è costruito con architetture atlantidee, mentre l’estetica di tutto il pianeta è stata investita dai gusti atlantidei: sono presenti ovunque esempi di cerchi concentrici, simbolo della capitale oggi dimenticata, su vasi, anfore, edifici, menhir. Questo afferma il paradigma Sardo Corso come punto di vista unico dal quale guardare all’indietro tutti gli eventi, per poterli collocare al giusto posto della Storia. Il testo poi mostra l’incredibile quantità di toponomastica atlantidea diffusa in tutta Europa fino alle Canarie ed i contatti tra Egitto e Scozia ad opera dei Sardo Corso Atlantidei; il tutto senza pretesa di perfezione tecnica e scientifica, in quanto tutte queste scoperte sono solamente un primo insight, alla quale dovranno seguire centinaia di anni di studi e ricerche. Buona lettura.

The role of the sardinian corsican superpower in the Neolithyc Mediterranean sea
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