La presenza umana nell’isola della Sardegna risale al Paleolitico: nuove scoperte archeologiche

Recenti studi e scoperte archeologiche hanno fornito nuove informazioni sulla presenza dei Neanderthal nel mondo preistorico e in particolare nella regione della Sardegna.

Uno studio pubblicato su Everyeye.it ha evidenziato le differenze nelle mani tra i Neanderthal e i moderni esseri umani. Secondo i ricercatori, le mani dei Neanderthal erano più adatte a compiti di forza rispetto a quelli che richiedono precisione, suggerendo un diverso utilizzo degli strumenti e delle risorse disponibili rispetto ai nostri antenati.

Ma le mani dei Neanderthal non sono solo state oggetto di studio. Come riportato su ANSA.it, le pitture rupestri più antiche del mondo, trovate in Spagna, sono state attribuite a questa specie umana. Le pitture, che raffigurano impronte di mani e animali, testimoniano la creatività e l’abilità artistica dei Neanderthal, sfatando l’idea che questa specie fosse meno evoluta dei moderni esseri umani.

Anche in Sardegna sono state trovate tracce della presenza dei Neanderthal. Come riportato su Tiscali.it, nella grotta di Corbeddu, situata nell’area di Alghero, sono state trovate mani dipinte su pareti di roccia, simili a quelle trovate nelle grotte spagnole. La scoperta ha suggerito che i Neanderthal potrebbero aver avuto un’abilità artistica simile a quella dei moderni esseri umani.

Ma la presenza dei Neanderthal in Sardegna non si limita solo alle loro opere d’arte. Come riportato su Wikipedia, le prime tracce di presenza umana nell’isola risalgono al Paleolitico inferiore, quando i Neanderthal erano ancora presenti in Europa. Recentemente, come riportato dal Messaggero della Regione Sardegna, sono stati scoperti strumenti di pietra risalenti al Paleolitico inferiore e medio, che testimoniano l’antica presenza umana sull’isola.

Uno studio condotto su Unicaradio.it ha anche analizzato le differenze biomeccaniche tra le mani dei Neanderthal e quelle dei moderni esseri umani, suggerendo che le prime erano più adatte a compiti di forza. Questo potrebbe aver avuto un impatto significativo sullo sviluppo delle culture materiali dei Neanderthal, che potrebbero aver usato strumenti diversi rispetto ai moderni esseri umani.

In sintesi, gli ultimi studi e le scoperte archeologiche hanno fornito un’interessante visione della vita e delle abilità dei Neanderthal, suggerendo che questa specie umana era più evoluta di quanto si pensasse in precedenza. La Sardegna in particolare, con le sue numerose testimonianze archeologiche, è diventata una fonte preziosa di informazioni sulla vita dei nostri antenati preistorici.